lunedì 9 febbraio 2009

Dagli anni 90 è nato un nuovo modo di vedere la donna. Più sensuale, seducente, "oggetto" del desiderio maschile, giovane, bella, sempre in forma. In particolare ritroviamo questa rappresentazione femminile nelle campagne pubblicitarie di marche importanti, in prodotti come profumi e vestiti.
Si punta sullo sguardo, sul corpo e su ciò che esso esprime, per vendere, sedurre il consumatore, coinvolgendo anche la sfera emotiva.
La pubblicità quindi presenta stereotipi, sia femminili sia maschili, che talvolta divengono un punto di riferimento al quale inspirarsi e per questo essa detiene una grande responsabilità.

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